Henri Cartier-Bresson Fotografo è la mostra curata originariamente da Robert Delpir a cui convergono 140 opere che ti trascinano letteralmente nel mondo dell’artista come testimonianza del suo pensiero lucido e consapevole sulla realtà storica e sociologica.
Quanto c’è dietro ad un istante? Probabilmente tutto o comunque tanto. Quella capacità di catturare, quella capacità di guardare e trasferire. Comunicare. Raccontare. Già, non è da tutti. Ecco la differenza tra persone comuni e persone speciali. Sensibilità. Personalità. Passione.
Provo sempre profonda ammirazione per persone del genere, persone che hanno qualcosa da dire e lo fanno in modo così apparentemente semplice e puro. Diretto.
Cartier-Bresson era così. Una persona con una passione e un’idea chiara di come arrivare al cuore, immortalando istanti, emozioni, le più diverse, dolci, crude, semplici, vere. L’anima ha bisogno di questo, ha bisogno di materia viva. L’arte è nutrimento per l’anima. L’arte prima di essere arte è vita, quotidiana, è un viaggio, è mente aperta, è ciò che si muove intorno.
La mostra è un continuo uscire dalla tua vita per entrare in quella che vedi nello scatto successivo. Ogni immagine ha un prima e un dopo. Ogni immagine suscita cusiosità, domande e un forte desiderio di risposte che il titolo non è sufficiente ad appagare. Vorresti scoprire il volto di quella persona ripresa di spalle, vorresti sapere cosa fa tanto ridere quella signora o stupire quel bambino, vorresti immergerti in quel contesto. E non puoi. Ecco la magia dell’istante nell’arte della fotografia, puoi assaporarlo, puoi immaginarlo, puoi toccarlo appena… ma non puoi viverlo. Resta qualcosa di molto speciale tra il fotografo e quel momento, è un dono che lui ti fa. Un dono prezioso direi. E quindi grazie.
Henri Cartier-Bresson Fotografo
Palazzo Ducale – Genova
www.mostracartierbresson.it