Sono sull’aereo, il primo volo dopo il lockdown, e sembra tutto come l’avevamo lasciato. Almeno all’apparenza. Si, ci sono differenze tecniche ma le emozioni, quelle sono sempre lì, ogni volta uniche, forti e ti travolgono, facendo passare tutto il resto in secondo piano.
Sto leggendo il libro che ho comprato qualche settimana fa, apposta per questa occasione: Viaggio nelle Eolie di Alexandre Dumas tratto dalla pubblicazione originale Impressions de voyage. Le capitain Arena del 1954. Mi piace scoprire i luoghi con gli occhi degli altri, in altre epoche.
E’ stata una destinazione inaspettata e ricca di sorprese, che vi ho in parte già raccontato su Instagram e che riporto qui sul blog con alcuni dettagli più pratici per vivere l’esperienza al meglio. Vi auguro sia un viaggio magico come lo è stato per noi!
Come arrivare
Si raggiungono solo via mare, in nave o traghetti veloci da Messina, Milazzo, Palermo, Napoli, Salerno, Reggio Calabria, Vibo Valentia.
Se raggiungete una di queste città in aereo vi consiglio di valutare lo spostamento più comodo dall’aeroporto al porto. Noi abbiamo volato su Catania e poi preso un taxi per Milazzo, col senno di poi non sono sicura sia stata la scelta migliore perchè il trasferimento in auto è di quasi un’ora e mezza. Meglio optare per soluzioni in cui aeroporto e porto sono nella stessa città e il trasferimento più breve come Napoli o Palermo. In questo caso il viaggio in aliscafo è più lungo, è vero, ma una volta saliti basta aspettare di arrivare a destinazione.
Un’altra opzione che si adatta perfettamente ad un viaggio qui è girarle in barca a vela.
Programmare il viaggio
Per visitarle, tutte o alcune, ci sono essenzialmente due opzioni.
- dedicare alcune notti in ciascuna isola per vivere l’anima dell’isola stessa. Sono tutte diverse ed è un ottimo modo per fare un’esperienza a 360 gradi del viaggio.
- fare base su una in particolare (o eventualmente un paio) e poi visitare le altre in giornata (sono tutte ben collegate fra loro)
Noi abbiamo optato per questa soluzione perchè il pensiero di fare/rifare valige ogni 3 giorni è piuttosto stancante e non era il tipo di viaggio che cercavamo in questo periodo.
Per questo abbiamo fatto base a Salina, di cui siamo stati felicissimi perchè si adattava perfettamente a noi e alle nostre esigenze:
- non troppo inflazionata (come Lipari, Panarea o Vulcano)
- con alcune cittadine graziosissime
- visitabile in alcuni giorni in modo da aver tempo di dedicarci anche ad altre isole
Solo una notte abbiamo deciso di trascorrerla a Stromboli, portando con noi un piccolo trolley e lasciando il resto dei bagagli nella casa a Salina.
Spostamenti interni
Tra un’isola e l’altra ci siamo sempre spostati usando gli aliscafi veloci. Girando senza bagagli sono comodissimi, ci sono a tutte le ore e vi permettono di organizzarvi secondo le vostre esigenze.
In particolare ecco come ci siamo organizzati:
- Alicudi: in aliscafo, si arriva al porto e lì si può girare solo a piedi
- Filicudi: in aliscafo e noleggiando uno scooter al porto. Ne parlerò in un articolo dedicato!
- Salina: via terra noleggiando un’auto che abbiamo tenuto per tutto il soggiorno e via mare, noleggiando una barca in autonomia per una giornata e facendo il giro completo dell’isola.
- Stromboli: in aliscafo e poi spostandoci a piedi o con i piccoli taxi aperti. Potete leggere della nostra avventura su Stromboli: salita al tramonto e un’esperienza da sogno
- Lipari e Vulcano: via mare, per ammirare le calette più belle, prenotando un’escursione in barca privata con Eoliana. Servizio stupendo!
Dove dormire
Abbiamo scelto di soggiornare in una tipica casa eoliana, Ai Tre Archi, a Pollara, la zona più bella di Salina, e anche quella più “remota” se così si può dire. E’ il villaggio in cui sono state girate le celebri scene de Il Postino, e dove è ancora visitabile la casa rossa del film oltre a una serie di rimandi a Massimo Troisi.
E’ un posto magico perchè conserva qualcosa di speciale, che vi consiglio senza alcun dubbio.
A Pollara trovate l’Oasi Snack Bar, un bar dove fare aperitivo, in cui ogni sera proiettano il film, e un paio di ristoranti, entrambi molto buoni, l’Agriturismo Al Cappero e La Locanda del Postino, oltre a Sapori Eoliani un’azienda agricola, specializzata in capperi e altri prodotti tradizionali.
Qui, ogni giorno, proprio dalla terrazza di casa, vi godrete uno dei tramonti più spettacolari di tutte le Eolie, tanto che noi tornavamo ogni sera solo per vederlo e poi ci spostavamo di nuovo per uscire a cena.
Le distanze sono di circa 15′ da Malfa, la prima cittadina carinissima che offre diverse proposte fra ristoranti e bar, e circa 25/30′ per raggiungere Leni/Rinella oppure Santa Marina, cuore pulsante dell’isola, nonchè porto principale e leggermente più trafficata.
Dove mangiare
Per i consigli su dove mangiare nelle varie isole vi rimando direttamente agli articoli dedicati. Mentre per quanto riguarda Salina, oltre a quelli già citati a Pollara, ci sentiamo sicuramente di consigliare:
a Malfa
- La pinnata del Munsù per un’ottima cena, personale gentilissimo
a Santa Marina
- Didyme, per una cena deliziosa e raffinata. Noi lo abbiamo scelto per festeggiare il nostro anniversario di matrimonio
a Lingua
- Alfredo, per la granita, con il pistacchio tritato a granella grossa, davvero superlativa. Non abbiamo assaggiato il pane cunzato.
- Il Gambero, per la granita, buona quanto quella di Alfredo e buono anche il pane cunzato. A vederli non saprei dire la differenza sinceramente.
a Rinella
- Pa.pe.rò al Glicine, per la granita alla ricotta con polvere di capperi, stratosferica, ma anche per le colazioni e soprattutto per la gentilezza della proprietaria!
Sicuramente non perdetevi di gustare tutte le prelibatezze che la cucina siciliana ha da offrire, come la granita siciliana, il cannolo, il pane cunzato, il pesce fresco crudo o cucinato alla eoliana e gli aperitivi a base di prodotti tipici, tra cui spiccano proprio i capperi di Salina.
Annaffiate tutto con del buon vino, di cui avrete solo l’imbarazzo della scelta, e godetevi questo viaggio tra i sapori!
2 comments
Non ci sono mai stata, devono essere terre davvero stupende! 🙂
Mi hanno davvero stupito! Non che mi aspettassi poco…. ma tanta bellezza davvero!