A Fuerteventura non piove mai.
Non ricordo dove, ma sono certa che da qualche parte devo aver letto che a Fuerteventura non piove mai. In effetti, i giorni di pioggia in un anno sono davvero molto pochi, tra i 15 e i 20, e prevalentemente tra dicembre e febbraio. In realtà però, le giornate coperte, più fredde o con la calima (se non sai cos’è te lo spiego sotto) sono decisamente più frequenti. Ma tranquilli, non durano mai oltre qualche ora ed è davvero difficile non vedere il sole ogni giorno.
Questi vogliono essere quindi alcuni spunti per godere di tutte le bellezze dell’isola anche in quelle giornate non proprio ideali per la spiaggia perché, via assicuro, c’è davvero tantissimo da fare, basta solo un pizzico di curiosità e voglia di scoprire quest’isola meravigliosa con la sua cultura e tradizione!
Ecco quindi una lista di cose da fare a Fuerteventura quando il meteo non è dei migliori. Se poi vuoi sapere qual è la stagione migliore per visitare l’isola, leggi in fondo all’articolo!
COSA FARE A FUERTEVENTURA QUANDO PIOVE
Visita i musei.
Ce ne sono diversi ma qui ve ne lascio tre che vi daranno una panoramica sulle tradizioni e sui prodotti locali di Fuerteventura. Inoltre, se abbinati, vi permettono di avere uno sconto sul prezzo del biglietto.
MUSEO DE LAS SALINAS DEL CARMEN
Completamente rinnovato nel maggio 2018, propone una visita con cui viaggiare indietro nel tempo, fino all’età d’oro di queste saline. Nel 1910, il proprietario era Don Manuel Velázquez Cabrera, dove si può ancora ammirare il suo ufficio, con la storia di quelle che un tempo venivano chiamate le miniere di sale dell’Hondurilla Scoprirete anche gli aspetti più intimi della vita quotidiana di un salinaio in una delle sue dépendance e tanti altri particolari curiosi su questa tradizione. C’è anche un ristorante.
CENTRO DE INTERPRETACIÓN DE LOS MOLINOS
In questo museo farete un viaggio alla scoperta di uno dei prodotti più tipici e originali delle Canarie, il gofio, una farina di grano o mais o altri cereali, prodotta tostando il chicco e macinandolo successivamente. Si ottiene quindi un prodotto in polvere che non necessita di cottura, pronto per essere consumato nei dolci o in altri piatti della tradizione. Scoprirete anche come venivano macinati i chicchi, la storia dei mulini a vento e le origini del mulino tipico canario. E’ un museo piccolo ma grazioso e al termine avrete anche la possibilità di assaggiare questo prodotto così particolare.
MUSEO DEL QUESO MAJORERO
La visita di questo museo è ricca e completa. Vi consiglio di abbinare un piccolo corso sulla degustazione del formaggio perché il Queso Majorero DOP è un formaggio grasso, prodotto con latte di capra di razza Majorera (quindi di Fuerteventura), con l’aggiunta di latte ovino delle isole Canarie, in misura non superiore al 15%. Si tratta quindi di un prodotto tipico, da degustare ed imparare a riconoscere. Nel museo c’è anche un grazioso giardino di cactus.
Ne trovate altri nella mia guida:
PUREJOY Vol. 1 – Fuerteventura
101+ luoghi, indirizzi ed esperienze
per un viaggio sull’isola del vento
Un po’ guida, un po’ magazine, un po’ libro, un po’ diario ma in fondo nulla di tutto ciò. Questo volume nasce per tenere traccia, ma anche come strumento pratico da usare in viaggio, con l’obiettivo di valorizzare le esperienze e renderle indimenticabili. I luoghi restano ma il modo di viverli sarà sempre diverso.
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COSA FARE A FUERTEVENTURA QUANDO PIOVE
Esplora i paesini dell’entroterra
Betancuria
Fondata nel 1404 dal cavaliere normanno Jean de Bethencourt, questo grazioso paesino è situato nella zona centro-occidentale dell’isola. Cresciuto fino al XVIII
secolo, fondava la sua principale attività sulla coltivazione dei cereali, mentre ora l’economia locale è basata sul turismo.
Da non perdere? La splendida Iglesia de Santa María Betancuria mentre per approfondimenti storici è possibile visitare il Museo Archeologico di Fuerteventura. Fate una sosta deliziosa da La Sombra mentre se cercate una cucina ricercata in un palazzo storico non perdetevi Casa Santa Maria.
La Oliva
La Oliva è una vivace cittadina del centro nord che vi consiglio perché meno nota ma dove si concentrano diverse attività che potrete fare in una giornata di brutto tempo qui sull’isola. La Casa de los Coroneles è una costruzione della seconda metà del XVII secolo attribuita a Ginés de Cabrera Bethencourt (1650-1722), sopravvissuto fino ad oggi come uno dei pezzi architettonici più rilevanti del patrimonio artistico delle Isole Canarie. Ospita spesso delle mostre.
Qui si trovano anche il Museo del grano “La Cilla” e il Museo de las Tradiciones mentre se vi trovate a passare di qui il martedì o il venerdì non perdetevi il Mercado de las tradiciones dove fare rifornimento di frutta e verdura oltre che di altri prodotti tipici canari.
COSA FARE A FUERTEVENTURA QUANDO PIOVE
Vivi un’esperienza locale
Alla scoperta di una finca
di Aloe
L’Aloe è uno dei prodotti tipici più diffusi di Fuerteventura proprio per il fatto di crescere bene nel suo territorio arido e sabbioso. Grazie ai venti costanti che mantengono l’atmosfera pulita, si trovano le piante con le migliori proprietà curative di tutto l’arcipelago canario.
L’Azienda Agricola Verdeaurora Bio nasce negli anni ’60 nel cuore di Fuerteventura quando Antonio Mesa e Pilar Cabrera decisero di acquistare un terreno per piantare pomodori. In precedenza, il terreno veniva utilizzato per piantare cereali e legumi, come avveniva in gran parte dell’isola.
Intorno all’anno 2000, Luis Mesa è stato costretto ad abbandonare l’attività del pomodoro a causa della concorrenza marocchina ma nel 2008 Luis Mesa, decise di piantare i primi 400 ulivi e le piantagioni di Aloe Vera.
L’esperienza guidata permette di conoscere il funzionamento dell’Azienda con un tour di tutte le attività e coltivazioni biologiche.
Vengono approfonditi molti aspetti della cultura, della tradizione e della natura locale, sia dal punto di vista agricolo sia con una visione più globale di tutto ciò che rende Fuerteventura un’isola unica. La visita include: tour, degustazione dell’olio d’oliva BIO, laboratorio di lavorazione dell’Aloe Vera, degustazione di tapas tipiche dell’isola. Orario: dal martedì al venerdì dalle 10:30 alle 13:00.
Scopri anche Come organizzare un viaggio a Fuerteventura o la sezione dedicata alle isole Canarie.
SCOPRI COS’E’ LA CALIMA
Calima è un termine locale che descrive un fenomeno piuttosto unico che si verifica nell’atmosfera caratterizzato dalla presenza di piccole particelle di polvere, terra, cenere, e sabbia che restano in sospensione. Qui a Fuerteventura si verifica principalmente quando arriva aria calda da sud-est, dalle coste del Marocco. Può avere un impatto negativo sulla salute soprattutto se dura diversi giorni perché insieme alla sabbia si trovano anche particelle inquinanti, batteri, pollini che creano problemi respiratori a chi è sensibile. Ecco perché se vi troverete a Fuerteventura durante questo fenomeno, l’ideale è svolgere attività al chiuso, anche perché la visibilità all’esterno sarà compromessa.


Quando andare a Fuerteventura?
Il periodo migliore per visitare l’isola è quello che va da settembre a dicembre. La stagione è ancora calda, il vento diminuisce e l’affollamento del turismo estivo è ormai un lontano ricordo.
I mesi più instabili sono quelli primaverili, che vanno da gennaio a marzo/aprile. Sono anche quelli che posso portare qualche pioggia, cielo coperto e temperature più miti che non scendono però mail sotto i 13/15 gradi le minime, mentre le massime si aggirano intorno ai 19/20 gradi.
I mesi estivi sono indubbiamente consigliati perché, grazia al vento costante, il caldo non è mai afoso ma secco e ventilato, quindi piacevole. A volte però il vento può essere molto forte.