Fuerteventura itinerario di 7 giorni

Fuerteventura itinerario di 7 giorni tra relax e natura

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Sabbia dorata che si estende a perdita d’occhio e paesaggi lunari che incantano al primo sguardo: benvenuti a Fuerteventura. In questa gemma delle Canarie, il tempo sembra essersi fermato, invitando i viaggiatori a un’immersione profonda nella sua essenza naturale e selvaggia. Che voi siate amanti del relax sulla spiaggia o esploratori in cerca di avventure, quest’isola ha qualcosa da offrire a tutti. Questo itinerario di 7 giorni a Fuerteventura vi condurrà attraverso le meraviglie dell’isola, assicurandovi un’esperienza indimenticabile.

Giorno 1: da Corralejo a El Cotillo, passando da Majanicho e Lajares

Iniziate il vostro primo giorno di questo itinerario on-the-road a Fuerteventura dedicandovi alla parte nord dell’Isola: dal Parque Natural de Corralejo, in direzione El Cotillo, lungo la costa nord passando per Majanicho e poi nell’entroterra sulla strada per Lajares.

Da Corralejo prendete la vostra auto e dirigetevi verso Majanicho, un piccolo villaggio di pescatori nella costa settentrionale di Fuerteventura: case bianche e un piccolo porticciolo, qualche barchetta e il fascino autentico ancora intatto. Per raggiungerlo avete due opzioni: percorrere la strada costiera a nord, prestando attenzione al fatto che si tratta di un lungo tratto sterrato, oppure lungo la FV-109, in direzione Lajares, e poi proseguendo in Calle la Cancela verso Majanicho. Da qui potrete percorre un piccolo tratto verso est fino a raggiungere la Playa El Mejillón, famosa per essere la pop-corn beach di Fuerteventura.

Da Majanicho percorrete la strada in direzione Faro de El Toston, attraversando paesaggi vulcanici e spiagge di sabbia bianca, fino alle piscine naturali di Playa de los Charcos dove fermarvi per un bagno rinfrescante (controllate che ci sia l’alta marea).

Solo pochi minuti vi separano da El Cotillo, nella costa nord occidentale di Fuerteventura, in cui potrete pranzare da Santa Ana del Cotillo, per un assaggio di cucina tradizionale canaria. Dedicatevi qualche ora di relax a la Playa de La Concha (o Playa Chica), tra le migliori spiagge di Fuerteventura, dove troverete facilmente parcheggio. Questa spiaggia è adatta anche agli amanti dello snorkeling, quindi non dimenticate maschera e boccaglio per una nuotata in queste acque cristalline, sempre considerando che è meglio visitarla con l’alta marea.

Nel tardo pomeriggio, sulla via del rientro, fate una sosta per una deliziosa merenda a Lajares da La Paneteca e poi spostatevi al Parco Naturale di Corralejo per un tramonto infuocato sulle dune. Concedetevi una cena a base di tapas e sangria da Tapas Oscar oppure da Gilda Casa de Pinchos y Tapas.

Fuerteventura El Cotillo
El Cotillo

Giorno 2: trekking al Calderon Hondo con tramonto Playa de Esquinzo

Dopo una prima giornata ricca di paesaggi e attività, potete concedervi la mattinata di relax in spiaggia. Optate per una delle spiagge cittadine di Corralejo, oppure nelle spiagge lungo il Parco Naturale delle Dune di Corralejo o ad una sessione di yoga vista oceano. Se siete sportivi potete organizzarvi per provare la vostra prima lezione di surf tramite una delle tante scuole della città. Homegrown Surfschool è una di quelle storiche. Non stancatevi troppo perché nel tardo pomeriggio vi aspetta uno dei trekking più famosi di Fuerteventura con la salita al Calderon Hondo, una delle esperienze che non può mancare nel vostro itinerario alla scoperta dell’isola. L’ideale sarebbe salire poco prima del tramonto ma fate in modo di scegliere una giornata in cui il vento non sia troppo forte. Su in quota si fa sentire parecchio e non vi godreste la salita.

Calderon Hondo è uno dei vulcani inattivi di Fuerteventura, si trova a circa 270 metri slm e il suo cratere è profondo quasi 70 metri. Per raggiungerlo è necessario un trekking semplice, adatto a tutti, fino al Mirador. Nelle giornate più limpide, avrete un panorama a 360 gradi, fino ad avvistare la piccola Isla de Lobos e Lanzarote.

Ci sono 2 modi per raggiungere il Calderon Hondo:

  • da Lajares: parcheggiate l’auto nel parcheggio alla fine di Calle Majanicho e seguite le indicazioni fino ad un bivio. Imboccate il percorso panoramico di sinistra fino a raggiungere il cratere, in circa 20/30 minuti. Percorretelo a sinistra fino ad arrivare al Mirador da cui vedrete un sentiero di ciottoli che scende e vi riporterà, in un percorso ad anello, al parcheggio iniziale. Considerate 1h30 o 2 per il totale del tragitto.
  • da Corralejo: il percorso si snoda lungo il Camino Natural de Fuerteventura GR 131, passando a nord del Volcanes de Bayuyo. Risulta ovviamente più lungo e ve lo sconsiglio a meno che non siate appassionati di trekking. In questo caso però considerate che vi servirà circa 1h20 di tempo per la sola salita, per circa 6km, a cui aggiungere il rientro.

I tramonti a Fuerteventura sono un must, infatti per terminare la seconda giornata nel migliore dei modi vi consiglio di raggiungere Playa de Esquinzo, una delle spiagge più belle di El Cotillo, e ammirare da qui il tramonto sull’oceano.

Godetevi una cena semplice a base di tapas al Restaurante El Ancla, proprio nella piazzetta principale. Al venerdì sera fanno musica dal vivo.

Fuerteventura Calderon Hondo
Calderon Hondo

Giorno 3: a sud alla scoperta di Cofete e Playa de Sotavento

Dedicate il terzo giorno a Fuerteventura alla scoperta del sud dell’isola, tra Playa Cofete e Sotavento. Per stabilire l’ordine di cosa visitare, è fondamentale verificare le maree. Playa de Sotavento deve essere visitata con l’alta marea. Se questa sarà al mattino, vi consiglio di visitare prima Sotavento e poi recarvi a Cofete nel pomeriggio, oppure di fare il contrario. Portatevi cibo e acqua perchè a Cofete troverete solo un piccolo ristorantino.

L’escursione fino alla spiaggia di Cofete, una delle più selvagge di Fuerteventura, è sicuramente da non perdere. Ci troviamo nella penisola di Jandìa, la strada per Cofete è lunga circa 20 km e la si può percorrere in auto partendo da Morro Jable. La prima parte fino al belvedere è molto semplice, mentre la seconda parte è da percorrere con prudenza. Si tratta di un tratto di circa 40 minuti di sterrato, fate in modo da avere la gomma di scorta perché da queste parti non è raro forare. Ricordate inoltre che l’assicurazione delle compagnie di noleggio non copre sui tratti sterrati.

Dopo una mattinata nella dorata Cofete, sulla strada del rientro potrete guidare ancora fino al Faro di Punta Jandìa, per poi ritornare verso Morro Jable e raggiunge Playa de Sotavento. Fermatevi ad ammirarla dall’alto al Mirador del Salmo che è uno dei punti panoramici più spettacolari. Prendete la direzione verso Mal Nombre e percorrere alcuni tornanti scendendo fino al parcheggio gratuito.

Fuerteventura itinerario di 7 giorni Sotavento
Sotavento

Giorno 4: una giornata a Isla de Lobos

Un’esperienza imperdibile da fare durante il vostro viaggio a Fuerteventura è dedicare una giornata a visitare Isla de Lobos, prendendo il traghetto da Corralejo. Vi consiglio di acquistare il biglietto su Navieranortour.com e in circa 15 minuti di viaggio sbarcherete sull’isolotto.

Isla Lobos è classificata come Riserva Naturale e si trova nello Stretto di Bocayna, ha questo nome per la colonia di leoni marini che un tempo abitava quest’isola di appena 5km quadrati. Essendo una riserva protetta e un’isola completamente disabitata vi servirà un permesso speciale per poterla visitare: potete richiederlo online dal sito lobospass.com oppure durante l’acquisto del biglietto direttamente su Navieranortour.com.

Gli accessi sono contingentati dal 2019, quindi nel sito dovrete scegliere tra due fasce orarie di visita, al mattino, tra le 10.00 e le 14.00, oppure al pomeriggio, tra le 14.00 e le 18.00.

Noi abbiamo visitato Isla de Lobos a piedi lungo il tragitto di circa 7 km che attraversa l’intera isola. Si può percorrere in entrambi i sensi senza mai abbandonarlo, per preservare l’ecosistema ambientale. Siamo partiti da Playa de la Concha, passando poi per le Saline di Marrajo, salendo sulla Montana la Caldera, con uno splendido punto panoramico. Abbiamo ripreso il percorso fino al Faro de Punta Martino, Jable de la Cocina, Las Lagunitas fino a El Puertito. Portate un pranzo al sacco per godervi al massimo questa giornata oppure prenotate all’unico ristorante dell’isola, il Chiringuito Lobos Antoñito El Farero.

Fuerteventura itinerario di 7 giorni Isla de Lobos
Isla de Lobos

Giorno 5: Barranco de la Penitas, Betancuria e Ajuy

Per il quinto giorno di questo itinerario a Fuerteventura potete concentrarvi sul Parque Rural de Betancuria. Parcheggiate a Buen Paso per iniziare il percorso verso il Barranco de las Penitas, uno dei luoghi più incredibili di Fuerteventura. Vi ritroverete in un paesaggio mozzafiato, tra rocce levigate da acqua e vento che nel tempo hanno assunto conformazioni particolari, dalle mille sfumature di rosso e arancione, tra pozze di acqua smeraldo e palme.

Il percorso che sale verso la minuscola Ermita de la Peña non è molto segnalato. Dal parcheggio, passate attraverso alcuni terreni delimitati che trovate sulla sinistra, in cui il sentiero è piuttosto visibile. Ad un certo punto incontrerete un bivio, tenetevi sulla strada che svolta a destra lungo il Barranco de las Peñitas, seguendo le antiche tubature dell’acqua e rimanendo sul versante sinistro del barranco. Arriverete alla cappella da sopra. Da lì potrete decidere di salire ancora verso la Presa de las Peñitas, una diga ora in disuso costruita nel periodo della guerra civile spagnola,

Per raggiungere invece il celebre arco de las Peñitas dovrete faticare un po’ perché non esiste un vero e proprio sentiero. Dal bivio descritto in precedenza dovrete proseguire invece verso sinistra, lungo il Barranco del Rodeo mantenendovi questa volta sul versante destro.

Una piccola tappa a Betancuria è da mettere in programma perchè si tratta del primo centro urbano fondato dai coloni spagnoli nel 1405, infatti è il luogo migliore in cui conoscere la storia di Fuerteventura, tra musei di storia locale, edifici religiosi e conservazioni architettoniche del tempo. Qui fermatevi a pranzare a La Sombra oppure a La casa del queso.

Nel pomeriggio dirigetevi ad Ajui, paesino di pescatori a sud ovest di Fuerteventura, famoso per la sua spiaggia nera e per l’area protetta delle grotte di Ajui, il Monumento Natural de Ajui. Si tratta di grotte a picco sul mare, modellate e scavate dal passaggio della lava, che danno vita ad un’importante area geologica nell’Isola di Fuerteventura. Salite sulle scogliere e scendete lungo i gradini che portano alle grotte in un percorso della durata di circa 15 minuti.

La spiaggia nera di Ajui invece è una meravigliosa spiaggia vulcanica, perfetta per ammirare il tramonto, che contrasta con il bianco delle case e il blu dell’oceano. Affacciati alla spiaggia si trovano alcuni ristorantini e caffè in cui cenare con vista.

Fuerteventura itinerario di 7 giorni Betancuria
Betancuria

Day 6: surf, skate e piscine naturali a Fuerteventura

Dedicate il penultimo giorno di on the road a Fuerteventura al relax totale ma se preferite potete continuare con le lezioni di surf. Se siete amanti dello skate o volete semplicemente provare, troverete molti skate park, shop che noleggiano skate e istruttori a disposizione per una lezione. Chiedete informazioni a Riders Surf’N Bike.

Nel pomeriggio potete visitare le piscine naturali di Aguas Verdes. Fuerteventura è ricca di piscine naturali che si mostrano a seconda delle maree. In questo caso dovete verificare che la maree sia bassa per ammirare questo spettacolo naturale nei pressi di Betancuria. Se state cercando esperienze insolite da fare a Fuerteventura, Aguas Verdes è il luogo ideale per voi e se amate le piscine naturali considerate di visitare anche quella che si trova nei pressi di Caleta de Fuste. La trovate poco a nord della città, lungo Av. Maritima (segnalata su Google Maps).

Per concludere la giornata potete godervi il tramonto al Puertito de Los Molinos, un altro dei piccoli villaggi di pescatori sparsi qua e là per l’isola. Ordinate una birra da Las Bohemias del Amor e godetevi lo spettacolo (accettano solo contanti).

Day 7: musei, mulini e tradizioni di Fuerteventura

Per concludere questo on the road di 7 giorni a Fuerteventura ho pensato ad una giornata libera per esplorare ancora qualcosa, se ne avete voglia, oppure semplicemente dedicarvi al relax.

Vi lascio qualche spunto con diverse attività tra cui scegliere per una giornata speciale:

  • Visitare alcune città e paesini sparsi per l’isola: come Pozo Negro, La Oliva o Giniginamar. Ad esempio a La Oliva, potete visitare il mercato locale il martedì e venerdì mattina
  • Visitare i Mulini di Fuerteventura: potete visitare i mulini di Villaverne, nel nord dell’isola, oppure recarvi ad Antigua (o Castillo) a est di Fuerteventura, dove potete incontrare alcuni mulini storici usati un tempo per macinare il grano. In realtà ogni paese ha i suoi mulini, potete anche divertirvi scoprirli in autonomia.
  • Visitare il Museo del Queso Majorero: si trova ad Antigua e segna una delle tradizioni più importanti dell’Isola di Fuerteventura. Vi suggerisco di visitarlo per conoscere la capra Majorera, la produzione del formaggio tipico di questa zona e degustare il formaggio doc

Trovate altre idee su musei e attività nel mio articolo dedicato a Cosa fare a Fuerteventura quando piove.

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