Mirador de la Orilla a La Gomera
Mirador de la Orilla

Cosa fare a La Gomera in tre giorni

Cosa fare e cosa vedere a la Gomera in un itinerario di tre giorni perfetto per non perdere nessuna meraviglia di questa perla delle Canarie
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Cosa fare e cosa vedere a la Gomera in un itinerario di tre giorni perfetto per non perdere nessuna meraviglia di questa perla delle Canarie

Panorami mozzafiato, terrazze che affacciano sulle nuvole e su Tenerife in lontananza, il mare che da lassù sembra piccolo piccolo e diventa un tutt’uno con il cielo. Questa è La Gomera, la seconda isola più piccola delle Canarie ma indubbiamente una di quelle che ha più da offrire. Eravamo già rimasti piacevolmente colpiti da La Palma, visitata sempre in primavera, e ci aspettavamo qualcosa di simile. Ma non più bello. E invece, tra le due, ora sceglieremmo proprio La Gomera.

Ho pensato quindi di creare un itinerario suddiviso in giornate intercambiabili, dedicate ciascuna ad una zona diversa dell’isola ma prima vi lascio una lista di piccoli appunti per organizzare meglio il viaggio.

Itinerario di tre giorni a La Gomera: appunti di viaggio

  • ho suddiviso l’isola in 3 zone: centro-ovest, nord-est e sud.
  • tre giorni sono il numero minimo per visitare le attrazioni principali dell’isola. Se volete dedicarvi a sentieri vari per il trekking o all’escursione in barca per ammirare il Monumento Natural de Los Organos, situato a nord, prevedetene almeno quattro o cinque.
  • questo itinerario è stato realizzato considerando come base di partenza San Sebastián de la Gomera, dove noi abbiamo alloggiato.
  • considerate che i musei di San Sebastián de la Gomera sono chiusi il sabato e la domenica per cui tenetene conto e fate in modo di dedicare la visita alla città in un giorno settimanale.
  • il periodo che consiglio sempre per queste isole delle Canarie molto esposte verso l’Atlantico è la primavera, da aprile in poi. Il clima è mite e sono tutte in fiore.
  • potrete scegliere di soggiornare in altre zone dell’isola adattando l’itinerario di conseguenza o optare per un soggiorno itinerante.
Cosa fare a La Gomera - Itinerari - Miradores
Vista sulle valli de La Gomera

Detto ciò, ecco come abbiamo organizzato le nostre tre giornate per fare in modo di toccare un po’ tutti i punti dell’isola di nostro interesse.

LA GOMERA – ITINERARI

Cosa vedere a La Gomera – Giorno 1

ITINERARIO ZONA CENTRO-OVEST, STATALE GM-2/GM-1 OVEST

Partendo da San Sebastián de La Gomera dirigetevi verso il Mirador de los Roques dove avrete modo di scattare splendide fotografie di tutta la zona circostante. La statale GM-2 è un continuo susseguirsi di punti panoramici e vista sul Teide di Tenerife, quindi lo spettacolo è assicurato. Il Mirador è una terrazza affacciata sul Roque de Agando, un picco decisamente suggestivo formato con il solidificarsi della lava.

San Sebastián de La Gomera – El Cercado

Impostate il navigatore con direzione El Cercado. Lungo il tragitto fate una breve deviazione al Pinar de Argumame, un bosco di pini meraviglioso. El Cercado è un grazioso villaggio sede di una delle attività di artigianato tipiche dell’isola, ovvero la ceramica. Sulla strada principale, troverete infatti due laboratori con relative creazioni (Cerámica María del Mar e Cerámica Rufina), oltre ad alcuni altri prodotti locali, come il miele, lo sciroppo di palma e l’almagrote una crema di formaggio di capra insaporita con peperoncino olio. Sempre qui si trova anche il Centro de Interpretación – Las Loceras per approfondire proprio la storia, l’arte e la tecnica ceramica tramandata nei secoli in questa zona.

El Cercado – Ruta 12 – Casa Efigenia

Da qui dirigetevi verso il parcheggio Raso de La Bruma (coordinate: 28.147772121094743, -17.29104481192136) per percorrere la Ruta 12 (Raso de la Bruma-Risquillos de Corgo). Si tratta di una facile camminata di circa un’ora all’interno del bosco della Laurisilva, un ambiente molto particolare in cui gli alberi sono tutti della famiglia dell’alloro con il tronco ricoperto di muschi e licheni. La foresta è quasi sempre avvolta dalla bruma, una nebbia leggera che mantiene costante il livello di umidità di quella zona. Noi ci siamo arrivati in tarda mattinata e abbiamo avuto la fortuna di ammirare questo effetto surreale, poi si è diradata. Vi consiglio quindi di chiedere ai locali se c’è un momento migliore per essere certi di trovarla. Il percorso raggiunge il Mirador de Risquillos de Corgo da cui poi è possibile tornare al parcheggio facendo un anello.

La-Gomera-Itinrari Laurisilva
Foresta di Laurisilva

Se è già ora di pranzo, fate un salto al Restaurante Casa Efigenia La Montaña, una vera istituzione a La Gomera. Efigenia ha iniziato cucinando negli anni ’60 per gli addetti che lavoravano nelle strade della zona e ancora oggi il suo menu puchero propone i piatti vegetariani di una volta.

Casa Efigenia – Valle Gran Rey

L’ultima tappa della giornata prevede il barranco di Valle Gran Rey, una vallata punteggiata di palme. Fate una sosta a Lomo del Moral per ammirare le casette colorate in un giardino di palme e raggiungete Valle Gran Rey. Si tratta di una località balneare che personalmente non consiglio ma poco distante la Playa del Inglés è una bella spiaggia di sabbia nera, riparata dal vento (ma non dalle onde, attenzione che la corrente è forte).

Valle Gran Rey - Cosa fare a La Gomera
Valle Gran Rey

LA GOMERA – ITINERARI

Cosa vedere a La Gomera – Giorno 2

ITINERARIO ZONA NORD-EST, STATALE GM-1 EST

Il secondo giorno ci siamo diretti verso nord, una zona che ci è piaciuta tantissimo e che probabilmente sarebbe quella in cui vorremmo soggiornare se ci dovessimo tornare.

San Sebastián de La Gomera – Hermigua

Da San Sebastián de La Gomera abbiamo percorso la Statale GM-1 passando una serie di punti panoramici mozzafiato tra cui il Mirador de la Mulaga e la strada attraverso i Roques Pedro y Petra fino a raggiungere Los Telares, prima tappa della giornata. Qui trovate il Convento De San Pedro Apóstol, con il suo altare in legno lavorato e il PEG Los Telares ovvero il Parco Etnografico di La Gomera. Si tratta di una finca agricola che prevede visite guidate per andare alla scoperta dei prodotti tipici dell’isola, dele coltivazioni e dell’allevamento tradizionale. All’interno anche uno shop e un ristorante. I biglietti si acquistano online. Non non ci siamo fermati ma abbiamo invece proseguito verso Hermigua per visitare il Museo Etnográfico de La Gomera. Si tratta di un museo su due piani, molto semplice ma ben fatto per conoscere tutte le attività tradizionali dell’isolae anche alcune curiosità come il silbo.

Il silbo: approfondimento

Il silbo è un linguaggio fischiato che riproduce perfettamente vocali e consonanti della parole che gli abitanti, soprattutto i pastori, usavano per comunicare tra le valli. Affinché non venisse perduto, negli ultimi anni è stato reintrodotto come materia scolastica e quindi bambini e ragazzi studiano il silbo a scuola. 

La visita al museo è libera e termina con la possibilità di scegliere un video tra una lista a disposizione. Noi abbiamo scelto proprio quello sui pastori, della durata di 8 minuti, in cui è possibile sentire proprio come comunicavano usando questo linguaggio molto particolare.

Hermigua si dirama lungo tutta la Ctra. General ma il centro del paesino si raggiunge presso la chiesa Nuestra Señora de la Encarnación. Qui trovate anche Tasca Telémaco, un ristornatino che avevo selezionato da provare ma che purtroppo quel giorno era chiuso. Ve lo lascio in ogni caso come indicazione nel caso voleste andarci.

Da qui abbiamo proseguito fino al mare per ammirare il Pescante de Hermigua, che, pur non trovandolo particolarmente attraente, fa parte della storia dell’isola. Si tratta infatti di enormi blocchi su cui venivano poggiati dei ponti per favorire la salita e la discesa di merci e persone in grandi quantità fino all’inizio del XIX secolo.

Una deviazione merita sicuramente il Mirador de la Orilla (la strada in realtà prosegue fino a Playa de la Caleta che per questioni di tempo noi non abbiamo raggiunto). Il mirador però vi consiglio di non perderlo.

Mirador de la Orilla a La Gomera
Mirador de la Orilla

Hermigua – Agulo

Dopo Hermigua, la seconda piccola perla di La Gomera è Agulo, un villaggio molto ben conservato con un centro storico davvero caratteristico. Parcheggiate all’inizio del paese (coordinate: 28.1857824169672, -17.194306699121622) e avviatevi per l’acciottolata Calle Pintor Aguiar dove incontrerete via via i pannelli della Ruta Urbana. Potrete seguirli fino ad arrivare dalla parte opposta del paese, dove si trova anche il ristorante La Vieja Escuela, un ristorantino situato all’interno della vecchia scuola del paese, da cui prende appunto il nome (chiuso la domenica). Potrete fermarvi qui per pranzo prima di proseguire.

Tappa imperdibile di questa zona è sicuramente il Mirador de Abrante, un corridoio in vetro sospeso sulla valle e diversi altri punti panoramici. L’ingresso è gratuito e la strada per raggiungerlo è panoramica e immersa in un bosco di pini.

Cosa fare a La Gomera - Mirador de Abrante
Cosa fare a La Gomera – Mirador de Abrante

Agulo – Vallehermoso

Concludiamo la nostra giornata raggiungendo il sonnolento villaggio di Vallehermoso, buona base per esplorare il nord. Per questo motivo, una buona opzione, potrebbe essere quella di fermarsi qui per la notte. Se invece rientrate a San Sebastián considerate un’oretta di viaggio.


LA GOMERA – ITINERARI

Cosa vedere a La Gomera – Giorno 3

ITINERARIO ZONA SUD-OVEST, STATALE GM-2/CV-19

Dedicate finalmente la mattinata a visitare San Sebastián de La Gomera. La città principale dell’isola ha un bel centro storico con edifici tipici e colorati, vie pedonali, piazze e caffè ombreggiati. La sua fama è legata al fatto che Cristoforo Colombo fece tappa qui durante il suo viaggio verso i nuovo mondo. L’Ufficio Turistico distribuisce degli opuscoli con percorsi da fare in autonomia. Tra le tappe da non perdere troviamo La casa de Colon, il Museo Arqueológico de La Gomera e la Torre del Conde.

San Sebastian de La Gomera
Museo Arqueológico di San Sebastián

Dopo un pranzo leggero, prendete l’auto e dirigetevi verso il Drago de Agalán. Si tratta dell’unico albero del drago di La Gomera ed è situato in una splendida valle che si raggiunge in circa 45 minuti di auto. Dal punto indicato sulla mappa parte un sentiero che vi porterà all’albero in una mezz’oretta di cammino. Tuttavia sarà già visibile dai due terrazzi che si incontrano lungo il sentiero.

Da qui dirigetevi verso il mare, attraversando il tranquillo villaggio di Alajeró da dove, in lontananza, vedrete su una collina la graziosa Ermita de San Isidro (raggiungibile tramite un sentiero). L’ultima tappa di questo itinerario sarà Playa Santiago, un villaggio sul mare prima di rientrare a San Sebastián.

Quando andare a La Gomera

Il mio periodo preferito per visitare La Gomera è sicuramente la primavera, da aprile in poi, perché tutto è in fiore. Il clima è mite ed è possibile godere di giornate anche calde.

Come arrivare a La Gomera

Le isole più piccole delle Canarie sono raggiungibili volando con Binter Canarias o Canaryfly da Tenerife o Gran Canaria. In nave invece potete raggiungerla da Tenerife (Los Cristianos) con Fred Olsen o Neviera Almas.


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